International Mobility: scopri l’esperienza di Guido
International Mobility: scopri l'esperienza di Guido
giovedì Gennaio 12, 2023
International Mobility: scopri l’esperienza di Guido
Forse é proprio questo il vero significato di Mazars, potersi sentire a casa ovunque nel mondo.
- Ciao Guido, presentati
Ciao sono Guido, ho 27 anni e sono Audit Senior del Financial Services al momento distaccato presso gli uffici di Mazars in UK, Londra.
- Come mai hai scelto Mazars e cosa secondo te rende Mazars unica?
Mi sono unito a Mazars nel 2019 appena laureatomi e, da allora, siamo cresciuti insieme. Ho scelto Mazars in quanto si é subito contraddistinta, sin dal primo colloquio, per la sua dimensione umana, l’attenzione che ripone nei singoli, alla loro formazione e crescita professionale. Nel corso della mia esperienza, non a caso, mi sono stati dati tempo e strumenti tali per conseguire con successo l’abilitazione alla professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale nonché la possibilitá di poter vivere un’esperienza internazionale.
- Raccontaci la tua esperienza di International Mobility
La mia esperienza in UK comincia ad ottobre 2022 quando mi sono trasferito presso gli uffici di Mazars Londra. Nel mio caso specifico si tratta di un secondment, un distacco lavorativo di 9 mesi in una sede estera. In continuitá con la mia esperienza pregressa e al fine di rafforzarla, faccio parte del team Financial Services – Banking. Qui, ho trovato come in Mazars in Italia, tanta diversitá e soprattutto inclusione e coesione.
Infine, per soddisfare la mia sete di curiositá, ho chiesto di poter svolgere tre dei nove mesi in ambito Advisory 😊
- Come mai hai scelto di fare questa esperienza e come sta andando?
Questa esperienza nasce certamente da un mio bisogno di voler crescere e conoscere ma, scendendo piú nel personale, da una ricerca di nuovi stimoli che solo un’esperienza tale puó regalare. Grazie a Mazars, posso vivere un’esperienza di questo tipo ma rimanendo sempre all’interno della Community Mazars: questo significa non dover rinunciare a qualcosa a cui si tiene realmente ovvero la mia prima “casa lavorativa”.
Trasferirsi a Londra ha significato per me affrontare sensazioni contrastanti: da un lato il timore di essere solo in una grande cittá, dall’altro essere affascinati dalla sua multietnicitá, qui nessuno é straniero.
Appena varcati gli uffici di Londra, nonostante il grande freddo della City a cui un napoletano fatica ad abituarsi, ció che mi ha pervaso é stata la calda accoglienza di tutto il team.
Forse é proprio questo il vero significato di Mazars, potersi sentire a casa ovunque nel mondo.
- Hai riscontrato delle difficoltà fino ad ora? Mazars ti ha seguito nel processo di trasferimento e di onboarding?
Il processo di trasferimento e successivo onboarding é stato, per me, pressocché impercettibile. Dal momento in cui ho manifestato il mio interesse per una tale esperienza mi é stato fissato poco dopo un colloquio con Londra. Ottenuto un riscontro positivo si é avviata quella che io chiamo la “macchina HR”. Le rispettive Business Unit Italia e Londra hanno gestito il tutto congiuntamente senza che io mi preoccupassi di nulla come ad esempio casa, VISA e biglietto aereo. Insomma, dovevo solo preparare la valigia.
- Quali sono i progetti su cui stai lavorando ora?
Dal primo giorno del secondment lavoro come Senior su Goldman Sachs International Bank e, per me che opero nel settore finanziario, é questa una grande opportunitá per approfondire le mie competenze in tale ambito.
Infatti, il particolare business del cliente e la differente regolamentazione UK richiedono uno studio continuo. A tal proposito sono tanti i momenti di confronto con i colleghi.
- Consiglieresti questa esperienza? Se sì, perché?
Senza dubbio.
L’international mobility é sicuramente un’ottima opportunitá per mettersi in gioco, un modo per crescere personalmente ancor prima che professionalmente. Si ha infatti modo di scoprire nuove realtá, di conoscere nuove culture (Londra in questo é pioniera, crocevia di culture provenienti da tutto il mondo) e di sfidare se stessi.
Grazie Guido 😊
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